Berlino è una delle città simbolo dell’Europa post Seconda Guerra Mondiale, una delle capitali culturali ed economiche del Vecchio Continente, una città in cui la storia pesa come un macigno, ma al tempo stesso il futuro è visibile in ogni scorcio urbano e in ogni bar. Non a caso è il cuore pulsante della Germania, la nazione che più di ogni altra negli ultimi decenni si è imposta alla guida politica dell’Europa, forte dell’essere la prima economia dell’UE, con un PIL che rappresenta circa il 30% di tutti i paesi dell’Euro Zona.
Ovviamente, le abitudini turistiche tedesche non possono che risentire di questi fattori e negli ultimi anni la spesa complessiva nel settore è aumentata del 3,6% e circa l’80% dei cittadini tedeschi viaggia almeno una volta all’anno.
L’Italia, come abbiamo già avuto modo di sottolineare in un precedente articolo, rimane tra le mete preferite, insieme alla Germania stessa e alla Spagna. Per quanto riguarda le abitudini, la soluzione di maggior successo è il pacchetto-viaggio completo, un terreno su cui il turismo Made in Italy deve competere con Grecia e Spagna. Il motivo è semplice, questo tipo di offerta permette al turista di tenere sotto controllo la spesa complessiva per la vacanza e di non dover pagare per ogni servizio aggiuntivo: il costo del pacchetto include lettini, ombrelloni e sdraio, ma anche bevande, gelati e ristorazione.
Sintomo di queste abitudini è la crescente “polarizzazione” dei trend del turismo teutonico, sia per le modalità di prenotazione, sia per la scelta del tipo di vacanza. Le prenotazioni avvengono, infatti, con largo anticipo per usufruire dei vantaggi economici del cosiddetto Frühbucherrabatt (sconti fino al 30%), in particolare per la vacanza invernale, oppure, al contrario, con prenotazioni last minute. Così, se da un lato si registra una vera e propria caccia ai pacchetti super-economici, dall’altro aumentano le richieste di offerte lusso per un target molto facoltoso.
Dati tutti questi fattori, le previsioni per il nostro Paese, nonostante la forte competizione, sono rosee: si possono intercettare i flussi turistici precedentemente diretti verso altre destinazioni.
Sono queste i motivi che rendono l’Italian Travel Workshop di Berlino del 6 marzo un importante appuntamento per le aziende turistiche italiane che potranno incontrare face to face i tour operator tedeschi e stringere importanti relazioni professionali. Per maggiori informazioni, cliccate qui: