Nella scorsa news (che potete leggere qui), abbiamo analizzato i comportamenti dei turisti statunitensi: quali sono le loro mete preferite e quali regioni e città italiane preferiscono. In quest’articolo, invece, scenderemo più nel particolare, andando a scoprire il funzionamento della domanda turistica made in USA.

Dal punto di vista “tecnico” l’organizzazione della domanda statunitense si basa su una rete di circa 400 Tour Operator e 8.000 Travel Agencies che lavorano direttamente o indirettamente attraverso internet. Un trend da tenere in considerazione è come, tra i secondi, cresca il numero di coloro che operano esclusivamente nel web senza appoggiarsi ad agenzie aperte al pubblico.  Tuttavia, bisogna evidenziare come sia più che frequente il caso di una prima ricerca di informazioni on line e una preventiva definizione della vacanza svolta autonomamente dal turista via internet, a cui fa però seguito una conclusione degli acquisti dei viaggi, hotel e altro con travel agencies, che a loro volta usano nella loro totalità internet come mezzo di prenotazione.

In questo scenario, l’Italian Travel Workshop di New York, che abbiamo organizzato per il 21 settembre avrà una notevole importanza strategica: le aziende turistiche italiane avranno la possibilità di conoscere in loco i principali Tour Operator e Travel Agencies di uno dei luoghi più suggestivi e dinamici del pianeta. Cliccate qui per iscrivervi al prossimo ItalianTravelWorkshop!